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Dolci sardi, i migliori da fare in casa con delle ricette facili

Bianchini sardi
  • Ingredienti:
    • 500 g di farina
    • 200 ml di acqua
    • 100 g di strutto
    • 1 pizzico di sale
    • 800 g di pecorino fresco
    • 1 limone
    • miele q.b.
    • olio per friggere q.b.
  • difficoltà: facile
  • persone: 8
  • preparazione: 40 min
  • cottura: 15 min
  • kcal porzione: 386

Le preparazioni tipiche della Sardegna sono tutte buone, ma ci sono 10 dolci sardi che bisogna provare almeno una volta.

Portiamo un po’ di Sardegna nelle nostre case con alcune ricette tipiche. Questa regione è una delle più floride in termini di dolcetti tipici, tutti particolari e deliziosi. Una terra, infatti, che regala tanti prodotti genuini e dai sapori ricercati, con cui creare preparazioni davvero uniche. I dolci sardi hanno successo anche oltre il confine regionale, per dei semplici motivi: da biscotti a torte da credenza, il repertorio di pasticceria sardo è davvero variegato e impreziosito da ingredienti sia zuccherini che caratterizzati da un retrogusto salato, come il preziosissimo pecorino.

Pistoccheddus
Pistoccheddus

Dolci tipici sardi: 10 preparazioni della tradizione

Tra i dolcetti sardi più rinomati ci sono – senza dubbio – i cardinali. Sono delle piccole tortine a modi cupcake, con un cuore di crema pasticcera al centro. In cima, hanno un cappellino rosso, il cui colore si deve alla bagna in Alchermes, ovvero un prezioso liquore tipico.

Gli amaretti sardi sono un’alternativa più gustosa a quelli classici, perché realizzati solamente con mandorle intere. Più aromatizzati, quindi, e abbelliti da una piccola mandorla posizionata in cima. Altri biscotti tipici sono gli ancini, dei biscotti all’anice, morbidi e friabili, che sono anche ottimi da inzuppare nel latte o nel vino.

Un altro dolce tipico sardo sono i pistoccheddus prenu, delle ciambelle atipiche e composte da un involucro esterno di sfoglia. All’interno c’è un cremoso ripieno alle mandorle che le rende deliziose. La glassa e la consistenza malleabile, che permette di creare tante forme, li rendono davvero scenografici. Nella lista rientra anche la torta di sapa, un impasto semplice, delizioso e morbido, arricchito dal particolare gusto della sapa. Quest’ultima è uno sciroppo dolcissimo, tipico della Sardegna, che si ricava dal mosto cotto. Per non parlare delle famosissime seadas, le pardulas, la torta pardula, i savoiardi sardi e i bianchini. Questi sono solo alcuni delle preparazioni tipiche dell’isola, andiamo a scoprire come si preparano quelle più gettonate!

Seadas

Seadas
Seadas

Le seadas compaiono tra i dolci sardi più amati. Un croccante involucro di pasta sfoglia in cui è racchiuso un filante ripieno di pecorino. Un gusto perfettamente abbinato al miele e al quale non potrete più resistere.

Ingredienti per 8 persone
  • 500 g di farina
  • 200 ml di acqua
  • 100 g di strutto
  • 1 pizzico di sale
  • 800 g di pecorino fresco
  • 1 limone
  • miele q.b.
  • olio per friggere q.b.

In una ciotola, versate la farina, il sale, l’acqua e lo strutto tagliato a pezzi e lavorate per 8-10 minuti. Ricoprite con pellicola trasparente e fate riposare per 10 minuti. Per il ripieno, in un pentolino mettete il pecorino e fatelo sciogliere sul fuoco, poi aggiungete la scorza di limone grattugiata. Stendetelo su carta da forno e tagliatelo con una formina circolare. Prendete l’impasto dopo il tempo di riposo, stendetelo e disponete sopra i dischetti di formaggio, poi ricoprite con altra sfoglia. Premete ai lati del formaggio e tagliate a quadretti con un taglia pizza. Friggete le seadas in una pentola d’olio e servitele con il miele.

Pàrdulas

pardulas
pardulas

Un altro dolcetto sardo tipico sono le pàrdulas. Una base di pasta brisè che nasconde un ricco ripieno di ricotta di pecora, aromatizzato con lo zafferano. Chiusi a forma di sole e ricoperti di bianca glassa, sono davvero deliziosi.

Ingredienti per 8 persone
  • 2 rotoli di pasta brisè
  • 400 g di ricotta di pecora
  • 50 g di zucchero semolato
  • 1/2 bustina di zafferano
  • 50 g di farina 00
  • 1 tuorlo
  • 1/2 scorza d’arancia
  • 1/2 scorza di limone
  • 100 g di zucchero a velo
  • acqua q.b.
  • confettini colorati q.b.

Per la farcitura, versate la ricotta, il tuorlo, la scorza degli agrumi grattugiata e lo zafferano in una ciotola. Mescolate e, poi, aggiungete lo zucchero e la farina. Srotolate la pasta brisè e formate 20 dischetti, ponete al centro di ciascuno un po’ di ripieno di ricotta. Pizzicate il bordo della pasta (per dare la forma di un sole) e ponete ciascuna pàrdula su una teglia. Fate cuocere a 180°C per 35 minuti. Per la glassa, sciogliete lo zucchero a velo nell’acqua e, poi, ricoprite i dolcetti, insieme a confettini colorati.

Savoiardi sardi

Savoiardi sardi
Savoiardi sardi

Tra le 10 migliori ricette tipiche della Sardegna c’è quella dei savoiardi sardi. Una versione molto più morbida e più grande, rispetto a quelli tradizionali. Ottimi da inzuppare o consumare con il caffè e caratterizzati da una forma più irregolare.

Ingredienti per 6 persone
  • 12 uova
  • 400 g di farina
  • 400 g di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • la scorza grattugiata di 1 limone
  • zucchero a velo q.b.

Dividete i tuorli dagli albumi, poi montate i primi con una metà di zucchero e la scorza di limone e il sale, in un’altra ciotola, i secondi con l’altra metà di zucchero. Unite i due composti, mescolando con una spatola dal basso all’alto e cercando di non smontarli troppo. Aggiungete la farina setacciata e, poi, mettete in una sac à poche. Su una teglia fate dei rettangoli (9×3 cm). Spolverizzate con zucchero a velo e fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti.

Bianchini sardi

Bianchini sardi
Bianchini sardi

A differenza delle classiche meringhe, i bianchini sardi hanno un cuore morbido. Si presentano come delle piccole nuvole dolcissime, in cui il gusto dello zucchero si unisce a quello naturale delle mandorle e del limone.

Ingredienti per 50 pezzi
  • 5 albumi
  • 500 g di zucchero
  • la scorza grattugiata di 1 limone
  • 50 mandorle
  • granella di zucchero q.b.

In una ciotola, montate lo zucchero e gli albumi. Aggiungete la scorza grattugiata di limone e le mandorle tostate e tagliate a listarelle e mescolate. Versate il composto in una sac à poche e formate delle sfere a spirale, su una teglia. Ricoprite con granella di zucchero e fate cuocere in forno per 45 minuti a 110°C. Quando termina la cottura, fateli raffreddare totalmente prima di toccarli.

Torta pàrdula

Torta Pardula
Torta Pardula

Questa torta pàrdulas è una versione più grande dei piccoli e omonimi dolci sardi. Un dolce che appare rustico, perché contiene poca farina e, per questo, non è in grado di alzarsi molto. Il suo ripieno è davvero delizioso, perché arricchito di tanta buona ricotta.

Ingredienti per 8 persone
  • 120 g di farina di grano duro
  • 30 g di strutto
  • 70 ml di acqua
  • 1 pizzico di sale
  • 500 g di ricotta di pecora
  • 2 uova
  • 80 g di zucchero
  • 120 g di farina 00
  • 1 bustina di zafferano
  • la scorza di 1 arancia
  • la scorza di 1 limone
  • 1 bustina di lievito
  • miele q.b.

Per il ripieno, in una ciotola versate la ricotta, i tuorli, 1 pizzico di sale, lo zafferano, il lievito, lo zucchero, la scorza di arancia e di limone e lavorate il tutto con delle fruste elettriche. Quando tutto è amalgamato, unite la farina 00 e lavorate per altri pochi secondi. In un altro recipiente, montate gli albumi e, poi, aggiungeteli al composto.

A parte, versate in una ciotola la farina di grano duro, 1 pizzico di sale, l’acqua e lo strutto e mescolate. Lasciate riposare e, nel frattempo, infarinate il piano di lavoro. Qui, stendete l’impasto con un mattarello e, poi, trasferitelo in una tortiera (circa 26 cm), ricoperta con carta da forno. Versate sopra il ripieno e fate cuocere la torta pàrdula in forno statico a 180°C per 45-50 minuti. Al termine, lasciatela raffreddare e, poi, ricoprite con il miele.

5/5 (1 Recensione)

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ultimo aggiornamento: 28 Maggio 2021 9:26

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